Il maestro e chitarrista carmagnolese Erik Ventrice ha debuttato lo scorso luglio a Broadway e lo ha fatto con grande stile con il grande spettacolo “Lord Nil – Seven Deadly Sins”.
Si tratta dello spettacolo più pericoloso al mondo, che vede una trama molto artistica e complessa.
Erik ha scritto anche la colonna sonora del grande progetto che ha visto durante la sua preparazione e messa in scena il coinvolgimento di molte grandi città come Milano e Bucarest, solo per citarne alcune.
Il giornalista carmagnolese Ivan Quattrocchio ha intervistato Erik Ventrice che ha raccontato il progetto ed ha parlato del suo percorso artistico.
Erik, chitarrista, maestro e musicista, sei partito da Carmagnola in provincia di Torino ed ora arrivi a Boadway a New York. Cosa ti aspetti da questo grande salto e da questo traguardo?
Sì, Carmagnola è il paese in cui sono nato e cresciuto. È lì che ho iniziato a studiare chitarra con il mio maestro e amico fraterno Luca Allievi. Un’amicizia che dura da ormai trent’anni, e a lui devo molto del mio percorso artistico. Ora trovarmi in quello che è considerato il palcoscenico più prestigioso al mondo non può che rendermi orgoglioso e felice. È un traguardo che si fa fatica anche solo ad immaginare: uno di quei sogni che pensi non si realizzeranno mai. E invece è successo. Non mi aspetto nulla in particolare, voglio solo vivermi questa esperienza fino in fondo, giorno dopo giorno, sfruttando l’occasione per crescere e imparare ancora.
Qual è stato il percorso che hai fatto per arrivare a dove sei ora?
È stato un cammino lungo, fatto di tante esperienze e collaborazioni diverse. Dopo aver dedicato metà della mia vita allo studio della chitarra, dalla musica classica al blues, fino al funk, mi sono avvicinato al mondo delle colonne sonore. Ho sempre avuto una forte attrazione per la composizione musicale e in particolare per la musica da film. Fin da ragazzo mi veniva naturale scrivere brani originali con la chitarra. Restavo incantato dalle melodie di Morricone, John Williams, Danny Elfman, quando le ascoltavo nei film che tutti conosciamo. Così ho deciso di approfondire, studiando composizione orchestrale applicata al cinema. Sono stato fortunato ad avere avuto la possibilità di iniziare a cimentarmi in ambito professionale molto presto. Fa sempre un po’ male contare gli anni che passano, ma dal primo ingaggio nel 2017 sono ormai passati otto anni. Mi trovavo in Giappone e li conobbi il primo regista a cui piaceva la mia musica, chiedendomi se volessi collaborare con lui componendo musiche per spot televisivi, documentari e qualche serie tv. Da lì ho cominciato e quella prima esperienza mi fece crescere molto artisticamente, capendo sempre di più che la strada che volevo percorrere era quella della musica da film. Mi ritengo un privilegiato a poter fare nella vita ciò che amo di più ma allo stesso tempo la musica richiede molti sacrifici, dedizione e disciplina. Ho studiato e lavorato tanto per poter competere ai massimi livelli e ovviamente continuo a studiare ed aggiornarmi, ma oggi posso dire di essermi tolto già tante belle soddisfazioni. Cinque anni fa, tra un lockdown e l’altro, ho conosciuto Simone e Marta durante un contratto di lavoro in Italia. Ci siamo subito trovati bene insieme e da allora è nata una profonda amicizia. Erano appena usciti vittoriosi da America’s Got Talent con un’idea ben chiara: creare uno spettacolo originale basato esclusivamente sull’escapologia. Niente trucchi, niente magia. Volevano una colonna sonora che potesse dare vita e ritmo allo spettacolo. Così è iniziata la nostra collaborazione e giorno dopo giorno, abbiamo costruito quello che oggi è diventato uno degli show di punta a Broadway. Sarò sempre grato a Simone e Marta per la fiducia che hanno riposto in me e la cosa di cui vado più fiero è proprio il rapporto che abbiamo costruito nel tempo. Abbiamo davvero investito ogni risorsa emotiva in questo spettacolo e questo ci ha unito molto.
Ti sei esibito all’interno del grande spettacolo “Lord Nil – Seven Deadly Sins”, da tre anni stai lavorando a questo progetto, e prossimamente andrete anche a Las Vegas. Cosa accade in questo spettacolo, senza troppi spoiler ovviamente!
Ho iniziato a scrivere le prime musiche per questo spettacolo tre anni fa. Da lì abbiamo dato forma alla storia e ai personaggi. È sempre una grande gioia ricordare che il team creativo di questo spettacolo a Broadway è interamente italiano: Simone e Marta hanno ideato e prodotto la storia, io ho composto la colonna sonora, Stefano Alessandrino ha curato le coreografie e movimenti in scena mentre la regia è a cura di Alberto Oliva. Lord Nil – Seven Deadly Sins è uno spettacolo di escapologia, una forma d’arte resa celebre dal grande Houdini: sfide contro il tempo, in cui l’escapologo (Lord Nil) deve liberarsi prima che sia troppo tardi. In gioco c’è la sua vita. Lo show è pura adrenalina, un intrattenimento mozzafiato, ma allo stesso tempo molto coinvolgente sul piano emotivo. È stato bellissimo musicare le sfide che Lord Nil affronta attraverso i sette peccati capitali, cercando di guidare il pubblico nel mistero e nella tensione della narrazione. In più, ho anche il piacere di interpretare uno dei personaggi in scena e suonare dal vivo alcune delle musiche che ho composto. Nello spettacolo sono uno dei “cattivi”, un nemico di Lord Nil! Dopo Broadway porteremo lo show in uno dei più prestigiosi teatri di Las Vegas ma su questo, non posso ancora rivelare troppo. Anzi colgo l’occasione per ringraziare di cuore il nostro manager e produttore Rainer Hackl, perché lui oltre ad essere una persona d’oro è il motore che sta dietro le quinte e ha fatto un lavoro incredibile per portare lo spettacolo al livello a cui è ora.
Oltre a Boadway dove ti vedremo prossimamente?
Sinceramente non lo so, nel mio lavoro è sempre tutto imprevedibile e incalcolabile. Ho avuto qualche richiesta di produzione tuttavia lavorare a Broadway, è tanto bello quanto impegnativo, andiamo in scena ogni giorno e a volte anche con doppia replica, quindi al momento preferisco concentrarmi e dedicarmi a questo.
Dal 23 settembre inoltre la colonna sonora dello show è finalmente disponibile su tutte le piattaforme digitali. Un lavoro immenso, nato da mesi di emozioni e fatica, che ora chiunque può vivere e ascoltare. Lo si può trovare a questi link:
Tornerai in Italia per esibirti?
Mi piacerebbe ma non credo sia fattibile nel breve termine. In Italia ormai vengo solo per godermi gli amici, la famiglia e la pizza! Tutto il mio lavoro è ormai incentrato all’estero e le richieste arrivano principalmente da lì. Ma chissà, mai dire mai , magari un giorno porteremo lo show in tour in Europa!
